Il museo, bisogna andarci almeno una volta nella vita… così affermava il personaggio di un romanzo di Emile Zola, famoso scrittore francese. Ma tante, troppe persone restano ancora distanti da questo luogo di meraviglia, scoperta, storie. Le ragioni partono non dalle opere o dalle porte d’entrata, ma nascono da pregiudizi, ragioni inattaccabili, difficoltà, ostacoli che intralciano la strada che porta dalla propria casa al museo. L’incontro, pensato in tono dialogico e anche un po’ scanzonato, vuole attivare un confronto con il pubblico per affrontare il problema e costruire possibili soluzioni.
Giovanna Brambilla è una storica dell’arte con una passione per i musei e l’educazione al patrimonio. Ha dedicato la sua carriera a rendere l’arte accessibile a tutti, creando esperienze uniche per visitatori di ogni età e provenienza. Con una lunga esperienza nella GAMeC di Bergamo, ha sviluppato programmi innovativi per coinvolgere il pubblico e costruire ponti tra arte e comunità. Oggi, come libera professionista, continua a condividere la sua expertise attraverso progetti, corsi, momenti di formazione e pubblicazioni, esplorando temi come musei e pubblico, l’arte e il benessere, la giustizia, l’idea d’inferno, il lutto e la nascita.
Giovanna è anche docente all’ITCTS Vittorio Emanuele II, e insegna in alcuni Master legati proprio a arte e cultura presso la Business School de Il Sole240re, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, la Cultural Welfare Center – CCW School.
Crediti testo: Accademia Tadini